
Per FIO l’emolisi è innocua e un bene
È dal 19 marzo 2025 che la Nuova FIO, per bocca del suo Vicepresidente Dott. Amato de Monte, espone sul suo sito ufficiale un comunicato ingiurioso (https://www.nuovafio.it/ozonoterapia-sicura-il-contributo-del-dott-de-monte-contro-la-disinformazione/) contro gli autori di un articolo scientifico pubblicato su International Immunopharmacology (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39500080/) molti dei quali soci della Società Scientifica Italiana di Ossigeno-Ozono Terapia (SIOOT), tacciandoli di “disinformazione” e di “strumentalizzazione dell’ozonoterapia”. Sono accuse gravi, peggiorate dal fatto che tale comunicato è presente nel sito da oltre due mesi, senza avere mai avuto da noi una replica a riguardo. La disinformazione sarebbe stata “sgamata”, a detta del De Monte, da una sua poco documentata e pedestre rebuttal ( https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39908804/) al nostro lavoro sulla stessa rivista scientifica. Anzi, la nuova FIO, per bocca di autori come Martinelli, Tabaracci ed altri, hanno avuto ospitalità sulla stessa rivista a replicare al nostro articolo, considerando che uno di noi è anche Editor della stessa. Dunque, loro hanno avuto ben oltre la possibilità di replicare al nostro articolo. E si deve sapere che in scienza, è d’obbligo il fair play, segnale potente di civiltà tra gli uomini. Il fair play obbliga a replicare sulle riviste accademiche e non sui social o i siti internet. Per di più obbliga chi replica per ben due volte a dare quantomeno la possibilità di controreplica alla pari. Ma abbiamo modo di pensare che su questo aspetto non ci sia stato da parte di questi membri della Nuova FIO, non solo fair play ma nemmeno onestà intellettuale e morale. Ma sull’argomento del contendere, ovvero che noi avremmo fatto disinformazione, dimostrando che le bocce di vetro agitate a mano spaccano i globuli rossi durante un’autoemo, vi invitiamo a vedere un video del dott De Monte a questo link https://www.youtube.com/watch?v=vUy48t=4s dove, al minuto 56’06” potete con i vostri occhi vedere uno strato di emolisi rigorosamente in bottiglia, nella pratica fatta da questo genio. Se De Monte il video, lo toglie, noi abbiamo il suo download. Non ci scappa. Secondo il genio schiumeggerebbe l’albumina ma è dagli anni ’70 che è risaputo che le bottiglie di vetro emolizzano i rossi, tanto che si usano le sacche di plastica sterili phtalate-free in tutte le procedure di tipo emoinfusivo/trasfusionale, sacche che De Monte (il genio) usa solo in ospedale, mentre evidentemente in privato usa le bottiglie, (lo fa capire lui stesso nel video) più economiche (e vantaggiose per il portafogli). La SIOOT usa solo sacche monouso sterili, non usa bottiglie, la Nuova FIO invece si, dato che difende questa metodica.
Nelle linee guida della SIOOT le bottiglie di vetro o di plastica sono assolutamente bandite per le loro obbiettive controindicazioni da oltre 15 anni e solo ora gli inconsapevoli le usano per velocizzare e risparmiare soldi.
E sulla terapia non importa se la procedura è priva di safety e va a discapito del paziente. Quale Centro immunotrasfusionale le usa per il sangue intero? NESSUNO. Ci sarà quindi un valido motivo, un motivo supportato dalla scienza, che è sempre fonte di informazione, se fatta con onestà intellettuale. Allora, dato che esiste una pletora di dati contro l’uso di bottiglie per trasferire sangue intero rispetto alle sacche adatte allo scopo, lasciamo ai lettori come fare a sapere chi fa disinformazione. Certamente non la SIOOT che, in merito alla cretinata scritta dal Martinelli e company, i protocolli ce li ha eccome. Sono pubblicati sulle riviste impattate. E i vostri, cari nuovi FIO? Sono nella cucina di Masterchef?