Odontoiatria
Un valido aiuto nella guarigione delle ferite chirurgiche
L’ozonoterapia, anche nell’ambito della chirurgia orale e nel settore dentistico-odontoiatrico, si rivela un valido aiuto nella guarigione delle ferite chirurgiche, con particolare riferimento alle situazioni in cui la consueta terapia antibiotica non è sufficiente. Anche in caso di infezioni gengivali o all’interno della bocca in generale, l’ozono si è dimostrato uno strumento efficace grazie alle sue proprietà disinfettanti e antibatteriche. Inoltre favorisce la rigenerazione ossea, una volta che si sia risolta l’infezione.
Dopo interventi di odontoiatria, possono insorgere complicanze che coinvolgono vari aspetti clinici, sia a breve che lungo termine. Può accadere che le ferite chirurgiche si riaprano o che l’impianto si infetti. Situazioni che possono portare alla perdita dell’impianto stesso. Anche nel lungo periodo possono verificarsi infezioni e si rischiano anche situazioni di riassorbimento osseo, micro movimenti e fratture dell’impianto stesso o delle viti di connessione. Anche queste sono complicazioni che possono portare a compromettere l’impianto dentale.
Le infezioni possono essere causate da diversi fattori:
• scarsa igiene orale
• abitudine al fumo o all’alcool
• debolezza del sistema immunitario
L’ozonoterapia, in ambito odontoiatrico, può essere un valido metodo per contrastare le infezioni dei vari tipi di batteri presenti nella nostra bocca. Somministrato all’interno di una soluzione acquosa, l’ozono agisce immediatamente ed elimina ogni tipo di microrganismo. Stimola e regola l’azione del sistema immunitario, effetto amplificato dalla ripetizione dei trattamenti. Migliora inoltre la circolazione sanguigna e, agendo sulle piastrine, velocizza la cicatrizzazione delle ferite. Ha anche effetti benefici sul corretto rimodellamento osseo.
L’ozonoterapia viene somministrata al paziente mediante:
• Autoemoinfusioni di 250 cc di sangue del paziente arricchito da una miscela gassosa di ossigeno e ozono. Un’autoemoinfusione ogni 5 giorni per 2 volte.
• Iniezioni locali di miscela gassosa di ossigeno-ozono, 3 cc ogni 4 giorni per 3 volte.
• Sciacqui giornalieri con acqua ozonizzata.
• Olio ozonizzato applicato direttamente nei punti interessati.
Tutte queste applicazioni dell’ozono sono fondamentalmente indolori. Solo le iniezioni locali provocano un leggero senso di bruciore. Queste procedure di cura odontoiatriche possono essere applicate anche nel caso di:
• terapia canalare
• afte
• ascessi dentali
• estrazioni dentali
• necrosi ossea della mandibola
• disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM)
• osteomieliti
• herpes labiale