L’antibiotico-resistenza: un problema globale e la soluzione offerta dall’ossigeno-ozono terapia
L’antibiotico-resistenza rappresenta una delle emergenze sanitarie più critiche a livello mondiale. Questo fenomeno si verifica quando i batteri sviluppano resistenza agli antibiotici, compromettendo la capacità dei trattamenti standard di eliminare le infezioni.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha descritto l’antibiotico resistenza come una minaccia globale, in quanto sempre più infezioni comuni, come polmoniti o infezioni del tratto urinario, potrebbero diventare potenzialmente mortali.
La sfida dell’antibiotico-resistenza
L’uso inappropriato o eccessivo degli antibiotici è uno dei principali fattori che alimentano questo problema. Quando i batteri vengono esposti ripetutamente agli antibiotici, possono sviluppare mutazioni che li rendono capaci di sopravvivere al trattamento. Questa evoluzione batterica è particolarmente preoccupante nelle strutture ospedaliere, dove i ceppi resistenti possono diffondersi rapidamente tra i pazienti vulnerabili.
La scoperta del Prof. Marianno Franzini e l’Ossigeno-Ozono Terapia S.I.O.O.T.
In questo contesto, l’Ossigeno-Ozono Terapia (S.I.O.O.T.), grazie ai protocolli sviluppati e diffusi dalla Società Internazionale di Ossigeno-Ozono-Terapia, sotto la guida del Prof. Marianno Franzini, rappresenta una soluzione innovativa e comprovata nella lotta contro l’antibiotico-resistenza. Questa terapia sfrutta le proprietà biochimiche dell’ozono (O₃), una molecola triatomica di ossigeno con un potente potere ossidante. La combinazione di ossigeno e ozono non solo elimina i batteri, ma ripristina la sensibilità agli antibiotici in molti casi di resistenza.
Come funziona la terapia Ossigeno-Ozono S.I.O.O.T.
L’Ossigeno-Ozono Terapia secondo i protocolli S.I.O.O.T. si basa su diversi meccanismi scientificamente validati:
1. Azione ossidante diretta:
L’ozono distrugge le membrane cellulari dei batteri, compresi quelli resistenti agli antibiotici, rendendoli vulnerabili e facilitando la loro eliminazione. Questo avviene senza danneggiare le cellule umane, grazie ai sistemi antiossidanti del nostro corpo.
2. Azione sinergica con gli antibiotici:
L’ozono può essere utilizzato in combinazione con gli antibiotici, potenziandone l’efficacia. In alcuni casi, riesce a ripristinare la sensibilità degli antibiotici contro ceppi resistenti, migliorando significativamente i risultati clinici.
3. Modulazione del sistema immunitario:
L’ossigeno-ozono terapia stimola il sistema immunitario, migliorando le difese del corpo contro infezioni gravi e potenziando la risposta immunitaria.
4. Effetto antinfiammatorio:
L’ozono riduce la produzione di citochine proinfiammatorie, prevenendo il danno tissutale associato alle infezioni gravi.
L’efficacia comprovata: studi e risultati
Numerosi studi clinici condotti e pubblicati dal team del Prof. Marianno Franzini hanno dimostrato che l’Ossigeno-Ozono Terapia S.I.O.O.T. è efficace nel trattamento di infezioni resistenti agli antibiotici, inclusi casi gravi di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) e Klebsiella pneumoniae carbapenemasiresistente (KPC). In questi casi, l’uso dei protocolli S.I.O.O.T. ha dimostrato di ridurre significativamente la carica batterica e accelerare la guarigione dei pazienti.
Una vera soluzione contro l’antibioticoresistenza
L’Ossigeno-Ozono Terapia S.I.O.O.T. non è solo una soluzione complementare, ma una vera e propria cura per affrontare la crisi globale dell’antibiotico-resistenza. Grazie ai suoi protocolli rigorosi e scientificamente testati, sviluppati con precisione dalla S.I.O.O.T., la terapia rappresenta un’alternativa concreta per il futuro della medicina, soprattutto nei contesti in cui gli antibiotici da soli non risultano più efficaci.
Conclusioni
La scoperta del Prof. Marianno Franzini e l’adozione dell’Ossigeno-Ozono Terapia con i protocolli S.I.O.O.T. sono una svolta fondamentale nella lotta contro l’antibiotico-resistenza. I dati accumulati dimostrano che questa terapia non solo funziona, ma rappresenta una risposta definitiva e promettente per combattere un fenomeno che minaccia la salute globale. L’augurio è che al più presto gli ospedali e le cliniche adottino i protocolli SIOOT per impedire i decessi a causa di infezioni anche resistenti all’antibiotico.
Articolo della rivista Città dei Mille, edizione Ottobre/Novembre 2024